Riolo afflitto da problemi limita i danni e chiude al 4° posto. Sfortuna per Salvini appiedato da due cerchi danneggiati mentre stava svettando tra le Porsche
Nizza Monferrato (AT), 5 giugno 2019
Rally Campagnolo: da sempre uno dei rally più impegnativi del Campionato Italiano che, anche nella recente edizione, ha mantenuto la fama proponendo una gara "tosta". Particolarmente duro lo è stato per la Balletti Motorsport che ad Isola Vicentina era presente con quattro vetture: due Porsche 911 ed altrettante Subaru Legacy 4x4.
Con la prima Gruppo A giapponese, Salvatore "Totò" Riolo e Gianfranco Rappa hanno colto la quarta posizione assoluta al termine di una gara molto sofferta: partito bene nel prologo del venerdì sera col secondo tempo a 0"5 dal migliore, nelle otto prove del sabato il duo ha patito diversi inconvenienti sia per una non azzeccata scelta degli pneumatici alla quale si sono aggiunti la rottura di un braccetto della sospensione, quanto per un rallentamento necessario ad evitare danni da surriscaldamento al propulsore, e ad un problema fisico del navigatore; il tutto ha fatto sì che la tattica di gara sia stata forzatamente variata puntando al traguardo cercando di acquisire punti preziosi per la rincorsa al campionato.
All'arrivo anche la seconda Legacy, quella affidata ad Edoardo Valente e Jeanne Revenu che hanno corso una gara regolare, senza cadere nei mille tranelli delle insidiose prove del vicentino; chiudono in decima posizione nell'affollata classe del Gruppo A "oltre 2000".
Gara tribolata anche quella di Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro: oltre a un po' di "ruggine" da diversi mesi d'inattività, il duo della Porsche 911 RSR è incappato anche in una foratura e nella rottura di un braccetto poi sostituito in assistenza; e come successo per Gianfranco Rappa, anche Maurizio è stato vittima di problemi fisici. Hanno comunque onorato l'impegno arrivando al traguardo.
Un discorso a parte lo meritano Alberto Salvini e Davide Tagliaferri che fino alla settima prova stavano correndo una gara di altissimo livello, risultando i più veloci con le Porsche 911 e abbondantemente in testa al 2° Raggruppamento; nel corso dell'ottava, una grossa radice affiorata in una curva a seguito dei tagli del giro precedente, ha causato un doppio danno alle ruote del lato sinistro decretando l'amaro stop per il duo toscano.
Qualche soddisfazione in più è arrivata dalla Cronoscalata Cefalù - Gibilmanna grazie ad una notevole prestazione di Piero Vazzana con la Porsche 911 SC Gruppo 4 il quale, penalizzato nella prima manche corsa con pneumatici da asciutto su asfalto bagnato, nella seconda ha staccato un ottimo secondo crono che gli è valso la seconda posizione assoluta e di classe; buona prova anche per Matteo Adragna quattordicesimo nella globale e secondo di classe con la Porsche 911 RSR Gruppo 4.
Lo stesso Adragna tornerà in gara nel prossimo fine settimana alla Salita dello Spino in Toscana assieme a Salvatore Patamia di nuovo al volante della Porsche 911 SC.
Ulteriore impegno per la Balletti Motorsport che torna in Corsica con alcune vetture che saranno utilizzate da piloti locali in una dimostrazione non competitiva nei pressi di Bastia.
Immagine realizzata da Claudio Cavion